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Laura Pausini sul nuovo disco: “Vorrei invogliare ad amarsi di più”

L’artista emiliana ha presentato il suo nuovo album alla stampa, spiegando qual è stato il percorso che l’ha portata a realizzarlo

Laura Pausini sul nuovo disco: “Vorrei invogliare ad amarsi di più”

Credits: Ufficio Stampa

30 Ottobre 2023

Redazione 105

Venerdì 27 ottobre è uscito il nuovo album di Laura Pausini Anime Parallele, arrivato dopo 5 anni dall’ultimo disco. La cantante, nel corso della presentazione del progetto con la stampa, ha spiegato com’è nato il disco e le 16 storie che racconta, 16 persone reali protagoniste delle nuove canzoni con un oggetto a rappresentarle nel booklet del disco. L’artista romagnola ha spiegato: “Questo disco è nato nel periodo Covid, dove ero ed eravamo costretti a passare tanto tempo con i nostri pensieri e con le nostre domande e credo che in quel momento tutti noi siamo diventati anime parallele e da quando siamo di nuovo liberi ci siamo divisi, staccati molto”.

Un momento di cambiamenti, cosa che la Pausini ha sempre poco apprezzato: “Io vivo in maniera molto drammatica i cambiamenti delle cose o delle persone intorno a me. I cambiamenti mi mettono paura e non riesco ancora a capire bene come affrontarli, ma grazie a questo disco ci ho provato, ho iniziato a capire che bisogna vedere noi stessi da fuori, come se stessimo volando. Riuscendo ad osservare tutto dall’alto ci accorgiamo che è come se fossimo solo delle formiche che camminano per le stesse strade ma ognuna di noi merita di esistere e di essere rispettata. Per questo motivo ‘Anime Parallele’ parla di anime e non di corpi. Ed è un disco che vorrebbe invogliare chi lo ascolta ad amarsi e rispettarsi di più”.

Nelle 16 canzoni vengono trattati argomenti molto forti purtroppo diventati all’ordine del giorno come il bullismo, la violenza domestica, la violenza sulle donne. Una scelta voluta per mandare un messaggio: “Sono cose che mi destabilizzano, per questo ho cercato di mettere al centro di questo disco la parola ‘amore’, non solo l’amore delle coppie, ma proprio la ricerca del significato dell’amore. Ho scavato nei miei sentimenti più privati e nei rapporti con le persone vicine a me.”

Quanto al futuro, ci sono due appuntamenti in dubbio per lei: tornare a cantare allo Stadio San Siro a Milano e al Festival di Sanremo. In entrambi i casi, però, è un secco no: niente tour negli stadi e niente partecipazione all’Ariston: “Mi avevano proposto di fare San Siro, due o tre date, ma i miei fan non mi ascoltano dal vivo da quattro anni, sentivo l’esigenza di raggiungerli in tutte le città possibili”. 

Quanto a Sanremo, si tratta di una decisione presa per stare accanto alla figlia: “No, me l’avevano chiesto ma purtroppo non riuscirò soprattutto perché il mio spirito da madre mi fa dedicare i giorni ‘off’ a mia figlia Paola che vive un’età importante. Infatti non verrà in tour con noi in Europa, ma la raggiungeremo in ogni giorno di pausa. Per le date in America sarà con lei e con lei ci sarà una tutor. Avrà dei giorni off in calendario, ma preferisco dedicarli a mia figlia”.

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