Busta Rhymes finisce in manette

Busta Rhymes finisce in manette. Il rapper 43enne è stato arrestato dalla polizia dopo il litigio avvenuto con un dipendente di una palestra alla Steel Gym di Chelsea, New York. L'alterco sarebbe stato piuttosto acceso e Busta avrebbe deciso di risolverlo lanciando un drink al malcapitato che sarebbe stato colpito dietro la testa. Non è chiaro se l'uomo sia rimasto ferito nel lancio ma il rapper di "Gimme some more" ha sicuramente pagato per le sue azioni visto che è stato arrestato per aggressione di secondo grado. Immediata però è arrivata la difesa del rapper, all'anagrafe Trevor Tahiem Smith; il suo avvocato ha infatti sostenuto che il rapper non ha fatto nulla di male e che le accuse che pendono sulla sua testa sono solo delle stupidaggini: "Si tratta solo di un altro tentativo di approfittare del suo status di celebrità" ha detto Scott Leemon al sito TMZ.

Guai con la legge. Non è la prima volta che Busta Rhymes finisce nei guai con la legge per il suo temperamento focoso. Nell'agosto del 2006 fu accusato di aggressione di terzo grado per aver attaccato un uomo dopo un incidente con l'auto. Sei mesi più tardi rifiutò il patteggiamento per la presunta aggressione del suo ex autista e venne condannato a tre anni con la libertà vigilata.