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A che punto siamo con l’educazione sentimentale degli adolescenti?

8 su 10 visitano i porno e pochi parlano di sesso in casa

A che punto siamo con l’educazione sentimentale degli adolescenti?

09 Marzo 2022

Redazione 105

A Napoli il progetto “La maleducazione sentimentale dei giovani", realizzato da Fondazione PRO con il contributo di Fondazione Banco di Napoli e in collaborazione con la IV Municipalità, ha indagato il rapporto tra giovani e sessualità coinvolgendo 1000 giovani dai 16 ai 19 anni provenienti da istituti scolastici napoletani. Il progetto ha alternato incontri di formazione e confronto con alcuni questionari volti a indagare che confidenza hanno i giovani con sessualità e sentimenti. 
Vincenzo Mirone, presidente di Fondazione PRO, ha commentato così il percorso fatto con i ragazzi: “I dati emersi dalle survey hanno mostrato criticità nelle loro abitudini. Solo un ragazzo su cinque si è sottoposto a una visita dall’urologo, il 65% non ha mai parlato di sessualità con i propri genitori. Otto su dieci visitano siti pornografici. I dati più preoccupanti, però, sono quelli relativi al consumo di alcool, droghe leggere e sigarette: il 25% delle ragazze e il 18% dei ragazzi fumano abitualmente, il 25% dei maschi e il 10% delle femmine ha fatto uso di droghe leggere e una giovane su tre e un ragazzo su due assumono regolarmente superalcolici. Inoltre, uno su quattro ha rapporti sessuali non protetti”. 
Sempre più spesso negli ultimi anni si parla di educazione sessuale fatta dai siti porno, mentre gli adolescenti dovrebbero essere guidati in un percorso di conoscenza della sessualità molto diverso dalla finzione di un film porno in cui tutto è esagerato. “Dobbiamo alfabetizzare ragazze e ragazzi sui sentimenti – conclude Mirone –, poi arriveremo a parlare di sessualità. Il nostro progetto è stato accolto con grande successo dai giovani, che hanno manifestato la necessità di approfondire questi argomenti, di parlarne con esperti, di capire come e a chi rivolgersi in caso di problemi. Da qui la nostra ambizione: proporre un format che divenga un modello per l’intero Paese, portando l’educazione affettiva dentro i programmi scolastici, com’è attualmente per quella civica”.
Il sesso è sempre stato un argomento difficile da affrontare si aper i giovani che per genitori ed educatori, ma proprio il confronto dovrebbe essere la soluzione per la risoluzione di molte problematiche legate alla mancata prevenzione e a una sessualità vissuta in maniera non ottimale. 

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