La differenza tra proprietari di cani e gatti? Ce lo dice uno studio

Il rapporto tra esseri umani, cani e gatti è stato oggetto di uno studio recente condotto dall'Università di Copenaghen e pubblicato su Frontiers in Veterinary Science, che ha visto coinvolti proprietari di animali domestici di varie fasce d'età nei paesi Danimarca, Regno Unito e Austria. L'indagine ha esplorato le dinamiche tra chi possiede cani e chi gatti.

I partecipanti sono stati intervistati su diverse questioni legate alla cura dei loro animali, compresa la presenza di assicurazione sanitaria e la volontà di investire in cure salvavita. Questa analisi è in grado di fornire uno sguardo approfondito sulle preferenze e gli impegni dei proprietari di cani e gatti, svelando potenziali variazioni culturali nei modi in cui le persone si prendono cura dei loro amici animali.

I risultati emersi, che sono basati su 17.747 interviste, indicano una leggera preferenza per i cani nel Regno Unito, una preferenza più marcata in Austria e un'ulteriore accentuazione di questa preferenza in Danimarca. 

Questi dati suggeriscono che i proprietari di cani tendono a dimostrare un impegno e una dedizione leggermente superiori rispetto ai proprietari di gatti. Riflettendo su diversi fattori, come la copertura sanitaria e la disponibilità a investire in trattamenti vitali, si evidenzia una preziosa distinzione nel livello di assistenza fornito a cani e gatti.

Il rapporto evidenzia variazioni culturali nelle preferenze degli animali domestici, mettendo in luce la predisposizione di certi paesi a privilegiare l'attenzione e la cura nei confronti dei cani rispetto ai gatti. Inoltre la ricerca fornisce una prospettiva più approfondita su quello che è il legame tra umani e animali, mettendo in evidenza come le priorità e l'impegno possano variare significativamente tra le diverse comunità.