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Favino e l’esperienza omosessuale: “Ho voluto togliermi il dubbio”

L’attore ha raccontato senza problemi di aver ceduto al corteggiamento di un uomo nel passato, ma di non essere arrivato alla carnalità

Favino e l’esperienza omosessuale: “Ho voluto togliermi il dubbio”

Credits: Getty Images

30 Ottobre 2023

Redazione 105

Pierfrancesco Favino, nel corso di un’intervista, si è messo a nudo parlando anche di argomenti scottanti. In particolare ha fatto scalpore la sua rivelazione, di cui ha parlato senza alcuna reticenza. Ha infatti raccontato di aver avuto un’esperienza omossessuale. L’attore ha risposto in tutta tranquillità alla domanda se sia mai successo qualcosa con un uomo. Ha sostenuto: “Non fu nulla di carnale. Un uomo più grande di me mi corteggiava e io ho voluto togliermi un dubbio sulla mia sessualità, per non portarmelo dentro tutta la vita. L’ho sciolto, ho capito che omosessuale non lo ero”. 

Favino ha spiegato poi come all’epoca tutto era diverso: “Era un tempo in cui se sentivi un’emozione per un uomo ti chiedevi cosa avevi di sbagliato. Adesso per le nuove generazioni è tutto più semplice. Nello spettacolo l’omosessualità è sempre stata presente, io stesso ho lavorato con Ronconi e Ferrero, e anche la fluidità è sempre esistita”.

L’attore ha poi trattato altri temi, come le sue trasformazioni fisiche per calarsi nei panni di persone più in carne di lui. Ad esempio quando è diventato Bettino Craxi ha preso “tra i 7 e gli 11 chili”, ma non uniformemente: “A fisarmonica. Per le scene di Craxi giovane dovevo essere più magro che per quelle di Craxi in Tunisia. Non è solo questione di aspetto, ma di respiro, di movimenti, di battito cardiaco. Devi calarti nei panni di un altro, gli americani dicono nelle scarpe: una scarpa che non è la tua, ma lo diventa a forza di consumarla, logorarla, sformarla. Ho preso 11 chili anche per diventare Buscetta. Il record però è di 22, per recitare la parte di Mimmo, il malavitoso dal cuore buono di Senza nessuna pietà”.

Discorso opposto invece per l’ultimo suo lavoro, Comandante, per il quale invece è dovuto dimagrire. “Ho perso progressivamente nove chili: a bordo del sommergibile, come si vede nel film, non c’era da mangiare, e Todaro sopperisce facendo recitare al cuoco napoletano la lista delle ricette…”. Per arrivare a questi risultati, non c’è una dieta: “Per prendere e perdere peso mi faccio seguire da una biologa nutrizionista. Mi sottopongo a una serie di esami, anche ormonali, per capire come reagisce il mio fisico, quali alimenti mangiare e a quale ora del giorno. Dissociare carboidrati e proteine aiuta a smaltire i chili presi associandoli; sempre meglio cominciare il pasto con verdure crude, insalata, frutta. Ma ognuno di noi deve scoprire cosa fa bene al suo organismo”.

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