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Delta Space Leonis ha l’obiettivo di rendere lo spazio sempre più accessibile in termini di complessità e di costo.
Infatti, Delta Space nasce per risolvere il problema della connettività a livello mondiale:
“90% della superficie terrestre ad oggi è scoperta da reti cellulari, questo perché il 70% di terra è coperto da acqua e non ci sono antenne in mezzo al mare. Oggi tecnologia vuol dire connessione, se pensiamo ai cambiamenti climatici abbiamo bisogno di sensoristica in ambito agricolo, ad esempio, e dunque la nostra startup si occupa di mettere in orbita dei satelliti che andranno a coprire questo gap e aiuteranno il mercato dell’IOT ad esplodere”
La startup si pone l’ambizioso obiettivo di innovare il settore, trasformando satelliti ingombranti realizzati con tecnologie “pesanti” in microsatelliti che possono raggiungere gli stessi obiettivi.
Grazie all’agenzia spaziale italiana il team della startup ha appena trascorso un mese a Houston, nella sede del ‘Johnson Space Center della Nasa’:
“Abbiamo seguito un programma di accelerazione assieme ad altre 5 Startup. Siamo state definite le 6 startup più promettenti in ambito spaziale a livello italiano. Con loro siamo andati alla scoperta dell’economia degli Stati Uniti per quanto riguarda lo spazio e abbiamo raccolto diversi dati molto interessanti che ci permetteranno in futuro non solo di andare a raccogliere investitori all’estero, ma anche di creare delle partnership molto solide con l’economia statunitense”
I membri del team di Delta Space Leonis sono tornati in Italia e stanno fondando in questi giorni un consorzio che si chiama “Deca Star”, che si occuperà insieme ad altre 5 startup di contrastare i cambiamenti climatici e aiutare in primis tutto il settore agricolo.
Per maggiori approfondimenti: Delta Space Leonis
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