105 Startup
Signs vuole salvare le memorie delle persone che non ci sono più attraverso un social network, con l’obiettivo di celebrarle e preservarne il ricordo tra parenti, amici e la collettività.
Abbiamo chiesto a Massimiliano, founder della startup, come è nata l’idea di Signs.
“È nata grazie ad un mio pregiudizio. Notavo sempre più frequentemente sui social post in cui le persone davano notizia della dipartita di un loro caro. Io li giudicavo, mi sembrava che ci fosse una volontà di mettere in piazza cose intime. Poi, mi sono accorto che quello che io giudicavo era semplicemente un cambiamento culturale e soprattutto un modo con cui le persone provano ad alleviare il loro dolore.”
Qual è la differenza tra il vostro social network e le altre piattaforme?
“A differenza degli altri social network, noi diamo la possibilità di realizzare una biografia. Vogliamo fare sì che quello che viene raccontato non sia momentaneo e disperso tra altri mille post pubblicati pochi secondi dopo.”
Signs ha l’obiettivo di salvare il bene che viene disperso sui social network. Infatti, quando sui social inciampiamo in post che raccontano la scomparsa di un proprio caro si tratta di contenuti decontestualizzati rispetto al resto delle pubblicazioni. Questo fa sì che non si soddisfi la funzione e il bisogno che la persona che pubblica quel determinato post ha.
Per maggiori approfondimenti: Go-signs
Podcast
SCARICA L’APP
